Respirare Meditare
All’inizio del mio percorso formativo pensare di ritagliare uno spazio della mia giornata per la meditazione lo consideravo assolutamente impraticabile. Il termine meditazione lo collegavo ad un ambito di spiritualità a cui non volevo avvicinarmi, non era di mio interesse, ero più propensa al trovare una strada concreta e diretta per risolvere le mie difficoltà. Ho scoperto solo dopo che per me la meditazione poteva essere pratica.
Medito ogni volta che vado a camminare in alta montagna. Nel momento in cui inizia lo sforzo fisico ed è necessario raccogliere tutte le forze per raggiungere la meta. Inizio a fare una sorta di pulizia della mia interiorità: mi concentro sulla respirazione, ascolto l’aria che con fatica inalo dal naso e arriva ai polmoni, la pianta dei piedi che si fa aderente al suolo, osservo con attenzione il terreno su cui cammino, la sua consistenza, smetto di guardare alla meta e di voltarmi verso la strada fatta.
Prova ad osservare il tuo respiro. Il respiro entra e tu lo senti entrare. Seguilo. Inspira, pausa. Espira, pausa.
Osho, nel “il libro Arancione”, parla del respiro come nutrimento per la vita. Quando il respiro si arresta, tu sei assolutamente presente, consapevole, cosciente. Nel momento in cui il respiro entra dentro di noi e si ferma, non c’è nessun movimento; è la pausa misteriosa in cui possiamo incontrare il divino.
Raggiungere una maggiore consapevolezza di noi stessi ci permette di aumentare il benessere della nostra vita.
Respira, cambia qualcosa dentro di te?