Radicati nel presente
“[…]per tornare assieme nella casa de mondo, non serve la rabbia, non serve lo sgomento, basta sentire che ogni attimo è un testamento. Concedetevi una vacanza intorno a un filo d’erba, dove non c’è il troppo di ogni cosa, dove il poco si festeggia con il pane e la luce. “
Anche a voi capita di essere totalmente assorti nei vostri pensieri? Vi faccio un esempio: state tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro, parcheggiate l’auto, entrate in casa e se vi fermate a riflettere un attimo…non avete ben presente quale strada avete percorso. Se vi siete fermati all’incrocio, se il portone di casa era aperto o avete dovuto infilare la chiave nella serratura…
Spesso compiamo azioni in modo del tutto automatico, senza consapevolezza.
Essere radicati nel presente vuol dire riuscire a vivere (quanto più possibile) l’attimo che stiamo vivendo. E’ sorprendente scoprire che il tempo può dilatarsi; come quando state guardando un film che vi appassiona, buttate l’occhio al cellulare e scoprite che sono già trascorsi 90 minuti!
Stare nel qui e ora significa sapersi ascoltare, prendersi cura di sé e delle relazioni che stabiliamo. Ho l’opportunità di osservarmi, sentire come parlo, come mi muovo e scoprire che posso comunicare in più modi con l’altro.
Non proiettarsi nel futuro e non rimanere legati ad un evento del passato. Cogliere le opportunità che ci circondano facendo il nostro meglio quotidiano.
Durante un percorso di counseling si impara a rimanere maggiormente radicati nel presente, a prendere consapevolezza di ciò che stiamo vivendo e di come ci fa stare. Permettere alla vita di seguire il suo corso in modo spontaneo.
Stare nel qui e ora, ascoltarsi, dare un nome alle proprie emozioni. Passo dopo passo verso una maggiore consapevolezza e autodeterminazione.